mercoledì 29 maggio 2013

Arte come Esperienza

Ieri giornata di arts in management per Promos, a Milano. Per far sperimentare in prima persona come l'arte possa intercettare e rivelare, nel lavoro e nella relazione all'altro, i nostri processi mentali ed istintivi più intimi, svelando la nostra capacità di autostrutturarci e i nostri modi di approcciare e lavorare nel gruppo. Nell'intervento coordinato dal Formaper, affiancata dal Laboratorio per il lavoro e la persona, ho condotto una giornata teorico-pratica sull'Arte come Esperienza.

Il lavoro dei partecipanti è stato strutturato in due distinte e diverse fasi di elaborazione pittorica e grafica. Si è volutamente basato su modi e strumenti opposti: tranche di lavoro individuale e di gruppo; sperimentazione gestuale e pittorica della pittura acrilica e del disegno monocromo su supporti fragili; composizione e scomposizione. 

Alla fine dell'esperienza, con gli elaborati di ognuno, è stato realizzato un libro d'artista: ogni gruppo ne ha realizzato una doppia pagina, nella quale ogni partecipante ha contribuito con parti tratte dal suo lavoro individuale. Dal particolare al generale, dal dettaglio al tutto, il libro di Promos è l'espressione del lavoro di ciascuno e dalla sua relazione col gruppo. Ed è anche la trascrizione grafico-artistica dell'identità visuale dell'azienda in un libro d'artista, dove la dimensione temporale (quella dell'esperienza dello sfogliare, del leggere, del toccare e del vedere) riassume e potenzia i significati del lavoro di questa giornata e dell'intero intervento.